“Chi dice che lo scatto fisso è passato di moda, dovrebbe leggere quanto scritto da Tony Hawk nel suo libro che ripercorre le tappe della storia dello Skateboard. Appare evidente che niente “passa di moda”, e questo perché, come in tutte le discipline, ad ogni periodo d’ombra ne segue uno di luce, un vero e proprio “ritorno alla ribalta in grande stile”. Questo non è solo quanto accaduto nel mondo dello Skateboard, ma anche quanto sta accadendo nel mondo dello scatto fisso. Ne sono la prova i riflettori che Red Bull ha deciso di riaccendere sulla disciplina, organizzando un weekend di gare interamente dedicato alle bici senza freni, a San Francisco.
Ad aprire il week end dedicato allo scatto fisso è stato il Red Bull Short Circuit, una gara ad eliminazione diretta – come l’ultimo campionato italiano – che si è corsa nel Kartodromo K1 Speed. Il giorno successivo è stata la volta del Red Bull Climb, corsa su una ripidissima e classica salita di San Francisco. Entrambe le competizioni erano valide per aggiudicarsi il primo Fixed Gear Omnium della storia.

Il primo giorno sulla pista indoor di 400 metri è stato davvero divertente. In questa tipologia di gara, piuttosto che doti fisiche, è necessario avere elevate capacità di guida e controllo della bici a scatto fisso. Una gara del genere però può essere anche molto spietata. Ad esempio, alla mia compagna Melissa, la gara si è interrotta già sulla linea di partenza. Purtroppo, nonostante la perfetta preparazione atletica, è caduta a causa dell’aggancio al manubrio di due atlete.
Per me invece, la competizione è andata in maniera molto diversa. Forte della mia capacità di guida ed esperienza su una bici a scatto fisso, sono riuscito a tagliare il traguardo e portare a casa la vittoria e un primo posto provvisorio all’Omnium.
Al termine della giornata, abbiamo festeggiato il mio primo posto mangiando un burrito preso ad un food truck, con la voglia di riposare in vista della prossima gara. Ma, tra la mia adrenalina per la vittoria e le botte per la caduta di Melissa, addormentarsi non è stato facile nonostante l’ora tarda.
La seconda ed ultima giornata è iniziata con un tempo incerto ma clemente. La salita era impegnativa e faticosa: 3 blocchi con punte al 25% da fare alla massima potenza.
Melissa, reduce dalla caduta, ha scelto di non partire e fare il tifo per me.
Sentivo le gambe accusare il colpo ma io non ho mollato, ho spinto al massimo e mi sono classificato quinto. Un ottimo risultato e più che sufficiente a vincere l’Omnium.
Entusiasta del traguardo raggiunto, questa volta mi sono goduto l’after party con Danny Mc Askill che non ha deluso le aspettative.

Non vediamo l’ora di tornare nella nostra adorata San Francisco per un altro Cioppino e – perché no? – un’altra gara!”
Noi di Outwet abbiamo deciso di unirci ai festeggiamenti per la vittoria e creare un’esclusiva Limited Edition della maglia personalizzata con cui Frenk ha tagliato il traguardo. Sarà possibile effettuare l’acquisto in pre-order, ma solo fino al 15 novembre!